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Una mamma cargo bike

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“Questo articolo è tratto integralmente da Mamme coi tacchi a spillo” (dove è stato pubblicato il 21 febbraio 2014)

Stanchi del traffico milanese? Della ricerca infinita di un parcheggio? Dell’aumento della benzina e dell’area C? Milano non è solo la città delle auto a noleggio, ma sta diventando sempre più una metropoli per la mobilità sostenibile. Quest’anno infatti è stato sottoscritto un memorandum d’intesa con Copenaghen, città tanto amata dai ciclisti. Ma come ci si può muovere tra furgoni, macchine e tram, in una città sempre in movimento? Abbiamo chiesto ad Antonella, mamma cargo-bike di Milano.

Com’è nato il tuo rapporto con la bicicletta?

Non ho mai comprato una macchina in vita mia. In città  la bicicletta è il modo più veloce di spostarsi, io sono sempre in ritardo, quindi è perfetto. Sono cresciuta sul seggiolino della bicicletta di mio nonno, poi sul seggiolino posteriore ( davanti c’era mia sorella) della bici di mia mamma. Finalmente ho iniziato a pedalare da sola, ma crescevo in fretta e , in casa mia, ogni occasione per fare un regalo era buona per regalarmi una bicicletta nuova! Finché sono diventata mamma, due gravidanze vicine mi hanno costretta ad usare la macchina a Milano, non solo la macchina, ma anche un passeggino doppio da caricare/scaricare ogni volta, due bambini, tutti i loro “accessori”.  Sono diventata una sclerata schiava del parcheggio e nemica del traffico e nemica persino della pioggia! Milano era diventata improvvisamente brutta. Per fortuna questo periodo è stato breve.

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Com’è nato il tuo amore per la Cargo bike?

E’ stato rivelatore un viaggio a Copenaghen. Ho visto mamme bellissime, anche di tre o quattro figli, sfrecciare su stupende bici-carretto, (poi ho scoperto si chiamano cargo bike). Non mi sembravano per niente stressate, mi ha colpito la velocità a cui si spostavano, i figli non sono un impedimento e non mi piace la frase ” i figli implicano rinunce”, basta organizzarsi.

Cosa vuol dire girare a Milano con una cargo bike? 

Quest’anno Milano è gemellata con Copenhaghen. Purtroppo sono gemelle diverse. Nonostante l’autogestione della strada da parte di auto e furgoni, i ciclisti sono tantissimi.  Abito tra il Quartiere Sarpi e Isola e quì vanno tutti in bicicletta. Mentre pedalo, vedere tante biciclette mi fa sentire più sicura.

I bambini cosa pensano?

I miei bambini sono abituati a viaggiare in cargo bike, per loro è la normalità.  I bambini degli altri ne vanno pazzi. Mi sarebbe piaciuto aver avuto una mamma con una cargo bike.

Il modello di cargo bike che preferisci?

Se non avessi figli preferirei il modello due ruote, è più simile ad una bicicletta classica, va più veloce, come quello che usano i bike messanger, ma con i bambini mi sento più sicura su un triciclo.

Qualcphoto (2)he consiglio per una futura cargo-mamma.

Consiglio di iniziare ad usare una cargo bike il prima possibile. Si può mettere il bambino nell’ovetto legandolo correttamente con delle cinture di sicurezza.  Consiglio di non aspettare il bel tempo, esistono delle capottine per il freddo e la pioggia, sarebbe un peccato aspettare. La cargo bike aiuta a socializzare, per questo estremamente adatta nel periodo delicato del post-partum. Sto crescendo due bambini senza fare nessuna rinuncia. Li porto ovunque e loro mi accompagnano ovunque. Più o meno faccio la stessa vita che facevo prima di diventare mamma, anzi no, ora ho più amiche.

 

 

 


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