Non sappiamo se i campionati di ciclomeccanica ospitati a Milano, promossi da un gruppo di ciclofficine del nord, siano stati un originale laboratorio di riciclo e di sapere fare, un modo brillante per ragionare (praticandola) di mobilità nuova oppure «soltanto» uno spazio di relazioni sociali che si rifiutano di ridurre la vita a un insieme di transazioni commerciali e di clic, in ogni caso sono stati belli e molto partecipati. Lo dimostrano le foto inviate da Emanuele Barbaro.
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